Per vendere casa bisogna essere in possesso di molti documenti senza i quali non è possibile compiere questa attività. Tra questi c'è l’ARE o attestato di regolarità edilizia. Sai cos'è? Te lo spieghiamo noi.

ARE: che cos’è

L’attestato di regolarità edilizia, abbreviato “ARE”, è un documento indispensabile per poter vendere la propria casa. In vigore dal febbraio 2017, l’attestato di regolarità edilizia è un documento, o meglio, un certificato, con cui un tecnico iscritto all’albo dichiara la conformità di un immobile ad essere compravenduto.
Chi si deve occupare di far redigere l’ARE? Questo compito sta in capo a chi vende l’immobile, che si dovrà muovere per tempo per poter ottenere questo attestato prima di effettuarne la vendita o anche la donazione o per altri tipi di trasferimenti di diritti a terzi. L’attestato sarà poi allegato al rogito di compravendita.
L’ARE tutela il nuovo proprietario dell’immobile sia ad uso commerciale che ad uso abitativo, perché gli dà la certezza di acquistare un immobile che non sia frutto di un abuso edilizio o che non abbia delle difformità.

A chi rivolgersi per avere l’ARE

Come hai già letto, per ottenere l’ARE dovrai rivolgerti ad un professionista iscritto all’albo e abilitato ad esercitare.
Probabilmente ti starai domandando come è suddiviso il processo per ottenere questo tipo di certificazione. Te lo spieghiamo noi!
Per prima cosa identifica un professionista di tua fiducia o qualcuno che potrebbe esserti stato suggerito da una conoscenza, un familiare, o anche un amico. Se non possiedi informazioni riguardo ai professionisti accreditati nella tua città, niente paura: basterà semplicemente affidarsi a qualcuno che sia veramente abilitato ed iscritto ad un albo professionale di settore (architetto, ingegnere, eccetera).

Prima di tutto, dopo aver trovato la persona designata, avverrà un sopralluogo presso l’immobile in questione e verrà effettuato un primo rilievo. Si accederà poi agli atti al comune in cui è situato l’immobile e al catasto. L’ultimo step prevede un confronto tra il primo rilievo effettuato presso l’immobile e tutta la documentazione raccolta dal professionista iscritto all’albo. Dopo di che, se tutto coincide e non c’è bisogno di un ulteriore sopralluogo, si può procedere con il rilascio di un attestato di regolarità edilizia, di cui ti verranno rilasciate due copie in formato cartaceo.

E se il tuo immobile non risulta conforme?

Ovviamente, non è detto che una volta avviato il processo per ottenere l’ARE, questo ti venga concesso con sicurezza. Se ti dovesse capitare che il tuo immobile risultasse non idoneo alla ricezione di questo attestato, ti consigliamo di ricorrere ad una sanatoria per rimediare all’abuso dato da una mancanza di una pratica edilizia oppure di piccoli cambiamenti interni che non sono stati dichiarati all’epoca della loro esecuzione.
Tieni bene a mente che se il tuo immobile non risulta conforme non potrai ottenere l’attestato di regolarità edilizia e, di conseguenza, non potrai effettuare alcun rogito e quindi non potrai vendere l’immobile sia ad uso commerciale che abitativo. Alla peggio, senza questa attestazione il contratto sottoscritto, su richiesta dell'acquirente, potrebbe diventare nullo.

Perché l’ARE è fondamentale

Come avrai sicuramente capito, l’ARE è importante per attestare che l’immobile che vuoi vendere, sia esso ad uso commerciale che abitativo, sia idoneo e conforme alle norme e non presenti alcun tipo di abuso edilizio. Tutto ciò va a garanzia dell’acquirente dell’immobile, che non correrà il rischio di acquistare qualcosa che è in realtà abusivo o contiene elementi non dichiarati.
Le operazioni per le quali è obbligatorio avere l’ARE sono le seguenti:
- Compravendita
- Richiesta di mutuo
- Surroga del mutuo
- Ristrutturazione
- Donazione o cessione di altri diritti a terzi

Avrai compreso quindi l’importanza e l’obbligatorietà di questo documento, che diventa fondamentale quando si vuole effettuare qualsiasi tipo di compravendita riguardante gli immobili.