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Certificazione energetica obbligatoria: che cos’è l’APE

Certificazione energetica

La certificazione energetica, anche chiamata “ape” (ossia "attestato di prestazione energetica") è un documento tecnico che attesta e dichiara le caratteristiche energetiche di un dato edificio. Per esempio, è utile per capire la qualità termica della tua casa o del tuo appartamento.

Quando non è obbligatoria è comunque utile da avere per capire quelli che sono i consumi della casa e agire dove c’è bisogno per sostituire gli elementi più obsoleti che generano sprechi. L’ape, infatti serve anche per capire quanti kW consumi e qual è la classe energetica della tua abitazione (esistono, infatti, diversi livelli e classificazioni).

APE: la classe energetica di un immobile

Come già anticipato, esistono diverse classi energetiche che designano diverse tipologie di abitazioni a seconda della loro prestazione energetica. In totale troviamo dieci differenti livelli energetici che possono essere attribuiti a un edificio o abitazione. Gli immobili che rientrano nella classe A4 sono in assoluto i più efficienti, si trovano quindi ai vertici della classifica. Invece, gli edifici che appartengono alla classe G sono gli ultimi in classifica e rappresentano tutti quelli che sono meno performanti. Le dieci classificazioni in ordine crescente di efficienza sono: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G.

Capire quanto consuma un edificio è molto importante. Si vanno a valutare quelle che sono le sue caratteristiche strutturali e quelli che sono gli impatti sull’ambiente. Il fine è quello della riduzione dello spreco di energia, il contenimento dei consumi e il fatto di motivare il proprietario dell’immobile ad adottare delle soluzioni innovative e di fare affidamento sulle nuove tecnologie per ridurre il suo impatto ambientale.

Come si calcola la classe energetica

Per calcolare la classe energetica di un immobile, che verrà poi riportata nell’APE (attestato di prestazione energetica), bisognerà valutare degli aspetti specifici relativi all’appartamento o alla casa di riferimento. Per esempio, la sua dimensione, i materiali con cui è stata realizzata, la qualità degli infissi, la dispersione del calore, la presenza o meno di impianti per l’energia rinnovabile, gli interventi di ristrutturazione e le migliorie operate sull’edificio.

La figura del certificatore energetico

Per ottenere un APE bisognerà obbligatoriamente affidarsi a un tecnico esperto e abilitato del settore. Si tratta della figura cosiddetta del “certificatore energetico”. Il quale realizza appositamente certificazioni energetiche. Il professionista in questione deve essere iscritto all’albo dei soggetti autorizzati a rilasciare le certificazioni energetiche.

Il tecnico deve quindi essere iscritto all’ordine professionale e all’albo dei certificatori energetici presso la regione in cui esercita la sua professione. Potrebbe essere un geometra un architetto o un ingegnere, basta che sia accreditato e che abbia frequentato un corso apposito per ricoprire tale ruolo.

Come si redige la certificazione energetica

Per prima cosa, bisognerà fornire una lettera d’incarico e l’informativa. È obbligatorio e strettamente necessario che venga svolto almeno un sopralluogo presso l’edificio che si andrà a classificare. Ciò è fondamentale, per cui solamente in questo modo si potranno andare a investigare e a definire i parametri per includere un immobile in una classe energetica o in un’altra. Come precedentemente spiegato, il tecnico dovrà prestare attenzione a diversi criteri, come: gli infissi, le murature, le caratteristiche degli impianti di riscaldamento, di condizionamento e acqua calda sanitaria.

La certificazione energetica è davvero obbligatoria?

La risposta è . L’APE è obbligatorio dal 1° luglio 2009 per la compravendita di immobili e dal 1° luglio 2010 per la locazione. Anche in caso di affitto, il contratto dovrà comprendere la dichiarazione del conduttore riguardante i consumi energetici della casa o dell’appartamento. Se questo attestato non viene presentato, la sanzione amministrativa può ammontare da 1.000€ a 4.000€ in totale.

La certificazione energetica risulta essere obbligatoria per tutte le transazioni immobiliari. Quindi stiamo parlando di affitti, vendita, e tutto ciò che comprende il trasferimento di denaro al venditore in cambio del titolo.

È quindi obbligatorio effettuare un APE, salvo in caso di cantina o garage per auto, dove non esistono impianti termici. L’unico caso in cui l’APE non serve, infatti, è quello di cantine, autorimesse, immobili collabenti (ossia, tutti gli immobili assimilabili a ruderi che, a causa delle condizioni in cui versano, non producono alcun reddito) e immobili senza impianti.

Senza certificazione energetica, come già detto, non si può effettuare la compravendita di un immobile. Ma sarà obbligatorio anche in occasione di donazioni, locazioni o per costruire nuovi fabbricati.

Bisognerebbe saper trarre il meglio da questo obbligo. Ossia: l’APE non va vista come una mera imposizione, bensì, si tratta di un’opportunità per poter riqualificare e rimettere a nuovo degli edifici che necessitano di manutenzione in un’ottica di risparmio energetico e di rispetto ambientale.

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